- N
- 3209
- Autore
- MORSELLI ENRICO
- Titolo
- Giordano Bruno. Commemorazione pronunciata nell'aula magna del Collegio Romano dal prof. Enrico Morselli
- Editore
- Torino, Napoli - Roux
- Anno
- 1888
- Descrizione
- (In 8, pp 68, XIX di note, (3) di errata ed indice, bross. edit., piatto ant. e pp sino al frontespizio mancanti, dorso guasto, qualche fioritura, intonso. Edizione originale di questa commemorazione di Bruno in cui il suo pensiero è confrontato con i ritrovati speculativi e scientifici di Pomponazzi, Telesio, Copernico, Galileo, Cartesio, Malebranche, Leibniz, Kant, Fichte, Schelling, Hegel. Hartmann, Clifford, Spencer, ecc. Il Morselli (Modena, 1852-Genova, 1929) studiò nell'università della città natia, addottorandosi con un lavoro sulle trasfusioni sanguigne nel 1874. Dopo la laurea frequentò da assistente prima Carlo Livi al manicomio di Reggio Emilia e poi Paolo Mantegazza nell'ateneo di Firenze. In questi anni strinse contatti con i migliori neuropsichiatri della sua generazione, in particolare Augusto Tamburini e Eugenio Tanzi, con i quali collaborò a lungo. Già nel 1877, appena venticinquenne, fu chiamato alla direzione del manicomio di Macerata, in cui fu un pioniere nell'uso del lavoro come strumento di terapia e reinserimento. Nel 1880 conseguì la libera docenza in psichiatria e fu chiamato a coprire la cattedra all'università di Torino, del cui manicomio fu anche direttpre. Alla morte di Dario Maragliano (1889) accettò di trasferirsi a Genova, dove rimase per oltre tre decenni, come professore ordinario di Psichiatria, di Psicologia sperimentale e direttore della Clinica di malattie nervose e mentali, che con Morselli trovò una nuova sistemazione ed organizzazione. In campo scientifico, i suoi lavori principali si indirizzarono sulla neurofisiologia (sistema simpatico ed epilessia), nonché sulle patologie neuropsichiche e l'antropologia fisica. Fu anche tra i primi a prendere in considerazione le teorie freudiane e partecipò attivamente al dibattito su diverse forme di supposto magnetismo animale e spiritismo, sempre da un punto di vista positivista e ateo. Vanno ricordati anche i suoi studi sul suicidio, con un'analisi del rapporto tra suicidio e attività lavorativa, in particolare nelle forze armate. Contribuì inoltre alla fondazione di numerosi periodici: "Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale" (1875), "Rivista di filosofia scientifica" (1881), "Rivista di patologia nervosa e mentale" (1896), "Psiche" (1911). Salvestrini, 851: "Sintesi felice")
- Prezzo
- € 25,00